da volleyball.it
Volley e TV: Oltre alla Rai, anche La7 scende in campo per l'A maschile
Massimo Righi, A.d. della Lega Pallavolo Serie A, In una intervista, parla dei competitor in campo per i diritti del campionato più bello del mondo. Oltre a Sky (criptata a pagamento) e Rai (in chiaro, free) arriva il "terzo polo", la LA7 (in chiaro free) l'emittente che ha rilanciato l'immagine del rugby con le dirette del 6 Nazioni...
Commenti su TV, caso Pineto ("comportamento ingiustificabile"), Aipav e Giocatori, la Crisi...
di Fabrizio Monari*
MODENA - "In quindici anni di contrattazioni per i diritti televisivi, non mi è mai capitato di avere più offerte in concorrenza. Di solito mi toccava supplicare".
Le buone notizie, per la Lega Pallavolo, arrivano dall'etere. O dal satellite. O dal digitale, è ancora presto per dirlo. A confermarlo è l’amministratore delegato della Lega, Massimo Righi (nella foto con Hristo Zlatanov, MVP delle finali scudetto ecampione d'Italia). Che riprende le recenti parole del presidente Mosna per ribadire la necessità di scegliere un operatore televisivo che non solo paghi bene, ma garantisca anche visibilità e rispetto dei palinsesti:
"Quando Mosna dice che vuole restare con Sky, io condivido il suo pensiero", spiega Righi "Posso dire che negli ultimi tre anni non ci saremmo potuti trovare meglio: la qualità è alta, i commentatori sono bravissimi, l’azienda assolutamente affidabile. Tuttavia, da due anni siamo entrati anche noi all’interno di questo bizzarro meccanismo chiamato Auditel, e dobbiamo ancora capire se ci giova o ci danneggia. La proposta della Rai per il digitale terrestre, e quindi per la trasmissione in chiaro, è interessante. Ma non è che con la Rai, negli anni Novanta, fosse andata granché bene…".
Per la prima volta in tre lustri, la pallavolo italiana si trova in possesso di un potere d’acquisto reale in termini di diritti televisivi, e conseguenti sponsorizzazioni. Il segnale è chiaro: se è vero che esistono precise difficoltà che il mondo del volley deve affrontare per sopravvivere, altrettanto indiscutibile è il potenziale in termini di pubblico che questo può offrire. Al punto che, assieme a Sky e Rai, nella mischia si è gettata anche La7 con un’offerta molto allettante: partite in chiaro. E basta. "Sono trattative che andranno sviluppate secondo le indicazioni dei presidenti", commenta Righi "Cercheremo di valutare l’offerta migliore in termini squisitamente economici, ma anche di visibilità. Tengo a precisare, però, che preferiremmo non spacchettare l’offerta: la nostra filosofia è di totale fedeltà ad un solo fornitore".
Una volta scelta l’emittente che trasmetterà il volley l’anno prossimo, sarà importante capire che cosa vedranno gli spettatori in tv: se un campionato conteso da sette-otto squadre o un ristretto oligopolio; se una stagione segnata dalle prestazioni degli italiani o dominata dagli stranieri.
( la seconda parte dell'articolo parla di "soldi" e quindi la metto da un'altra parte!)