Camera di Genevieve

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Carlo Maria
00venerdì 24 gennaio 2003 19:24
Sulla sx c'è una porta che dà sulla camera di Nicholas. Sul fondo il guardaroba e la porta finestra per il balcone. Il letto è a destra, contro il muro. Ai piedi del letto un piccolo tappeto.

Cleofel
00venerdì 7 febbraio 2003 00:04
Genevieve Hammond
Entrò finalmente nella sua camera, depositò la borsa e aprì la porta comunicante della camera di Nicholas per controllare che tutto fosse a posto.
Nella stanza non c'era nessuno, e nel buio si intravedeva un certo disordine.
Con una smorfia di disappunto richiuse la porta, prese il beauty-case e uscì di nuovo per andare in bagno.

[Modificato da Cleofel 07/02/2003 0.04]

Cleofel
00lunedì 10 febbraio 2003 23:59
Genevieve Hammond
Entrò in camera sua e prese una vestaglia dall'armadio. Si avvicinò nuovamente alla porta della camera di Nicholas e l'aprì
Cleofel
00martedì 11 febbraio 2003 00:07
Genevieve Hammond
Tornò immediatamente nella sua stanza per uscire nuovamente sul corridoio, quando si fermò un attimo a pensare. Fece per avvicinarsi al letto, ma poi cambiò idea ed uscì.
crimilde
00lunedì 24 febbraio 2003 19:19
ALICIA DUFRESNE

Si frugò le tasche ed estrasse un ferretto. lo introdusse nella serratura e si udì appena un lieve clic,poi la porta si aprì."allora non ho perso la mano"pensò sorridendo. entrò chiuse la porta dietro di sè e si diresse al letto dove da tempo sapeva esserci un segreto. sollevò il materasso,estrasse l'oggetto,controllò che funzionasse, lo nascose in una tasca interna della divisa,poi tirò fuori dal corsetto le lettere di eileen e harold e le mise al posto dell'oggetto. qst volta non riuscì a non ridere mentre usciva e chiudeva silenziosamente la porta,rimettendo a posto la serratura con il ferretto
Cleofel
00lunedì 24 febbraio 2003 23:45
Genevieve Hammond
Nei pochi secondi di tempo che le occorsero, il dubbio si fece sempre più martellante.
Come una furia si avvicinò al letto, sollevò il materasso e trattenne a stento un urlo:

LA PISTOLA ERA SPARITA!

L'aveva comprata tempo fa a causa di una sua fissazione. Aveva un terribile terrore dei furti, era chiaro che non l'avrebbe mai usata, ma il fatto di averla a portata di mano la faceva sentire più sicura. Non l'aveva mai rivelato a nessuno - nemmeno a suo figlio Nicholas - perchè era certa che sarebbe stata pesantemente criticata. Ma ora... non c'era più.
Frugò meglio ed al suo posto trovò invece un pacchetto di lettere. Si vantava di non aver ancora bisogno degli occhiali per leggere, e riconobbe subito quelle di cui Harold aveva parlato a lei e a Monica: le famose lettere d'amore.
"Ma che ci fanno qui? - pensò - non le aveva...

... ALICIA!

Talmente furente da dimenticarsi completamente del mal di testa, le infilò in tasca (la tasca della vestaglia era profonda, era praticamente impossibile scorgerle a meno che non si sapesse che erano lì) e si precipitò nuovamente da basso, non senza prima aver richiuso nuovamente la porta a chiave, questa volta con minor difficoltà.
Cleofel
00giovedì 6 marzo 2003 23:50
Genevieve Hammond
Entrò in camera, prese tutto quello che le occorreva per il bagno, ed uscì di nuovo.
"Continuerò a portarmi dietro le lettere, ormai non mi fido più a lasciare nulla da nessuna parte!"

[Modificato da Cleofel 06/03/2003 23.50]

Cleofel
00giovedì 13 marzo 2003 13:27
Genevieve Hammond
Entrò in camera e si vestì con cura. Resistette all'impulso di aprire la porta della camera di Nicholas per dare uno sguardo alle spoglie del figlio. Scelse una piccola pochette con la tracolla dove riporre le lettere e le sue poche cose, ed uscì per recarsi in sala da pranzo.

[Modificato da Cleofel 13/03/2003 13.32]

Cleofel
00giovedì 3 aprile 2003 14:02
Genevieve Hammond
Appena entrata si buttò sul letto e scoppiò in lacrime. Per il dolore, per la rabbia, per la stanchezza. Avrebbe voluto mandare in pezzi ogni singolo oggetto della casa. Ma non poteva. Il suo ruolo, il suo personaggio non glielo permettevano.
Cercò di calmarsi, si asciugò nuovamente il viso e si alzò in piedi. Si avvicinò alla porta che comunicava con la camera di Nicholas, e l'aprì.
Cleofel
00venerdì 4 aprile 2003 13:30
Genevieve Hammond
Chiuse nuovamente a chiave la porta comunicante e si sedette sul suo letto. Tolse la pistola dalla borsa, la caricò di nuovo, e la posò accanto al letto. Si sdraiò.
Le ritornò in mente quello di cui si stava parlando in sala da pranzo prima della disgustosa scena di Eileen: la foto, le lettere... A G H... che significato potevano avere? La H poteva anche stare per Hammond, ma le altre?
Mentre pensava la sua mente diventava sempre più confusa, fino a che scivolò nel sonno.
Cleofel
00lunedì 7 aprile 2003 19:44
Genevieve Hammond
Si svegliò di sorprassalto. Il ricordo delle lettere l'aveva seguita nel sogno che cercò di mettere a fuoco, ma con difficoltà, come quando si cerca di afferrare qualcosa che ti sta fuggendo. Eppure qualcosa, come un'idea, era rimasto... le lettere non c'entrano con la foto... sono state lasciate da qualcos'altro...
Si alzò di scatto e d'improvviso le venne in mente quello che cercava di ricordare. Sì, l'idea era così banale da non stupirsi di non averci pensato prima. Sono le cose che hai davanti che di solito non si riescono a vedere!
Rimase in silenzio qualche minuto ancora pensando a quello che doveva fare, quando sentì il rumore dei cassetti che venivano aperti in camera di Monica. "Sarà salita anche lei - pensò - deve essere molto stanca. Preferisco non disturbarla, anch'io ho bisogno di riflettere un po' da sola".
Stando ben attenta a non fare rumore raccolse la pistola, aprì la porta e uscì nel corridoio.
Cleofel
00giovedì 10 aprile 2003 12:04
Genevieve Hammond a Monica Hammond
Si sedette sul letto e fece segno a Monica di accomodarsi anche lei.
Perdonami, ma l'arredamento della mia camera non è particolarmente confortevole. Purtroppo non ho una sedia da offrirti.

Sono venuta via dalla sala da pranzo perchè non avevo nessuna intenzione di restare un minuto di più nello stesso posto di quella sgualdrina. Sono salita in camera e mi sono addormentata (siamo molto stanche!). Non è stato però un sonno tranquillo, i pensieri di queste ultime ore continuavano ad agitarmi.
Quando mi sono svegliata ho sentito dei rumori proveniente dalla tua camera, sei salita a prendere qualcosa?
koala3
00giovedì 10 aprile 2003 12:15
Monica Hammond a Genevieve Hammond
Sedette sul letto accanto a Genevieve.

No zia, non sono stata in camera mia, sono andata in garage alla ricerca di qualcosa di importante.
Volevo dirti che hai fatto bene a rispondere per le rime a quella strega... comunque, dico davvero, non devi più preoccuparti di questo.
Siamo sole entrambe ormai, ed io non ho certo problemi economici. Intendo andarmene subito di qui e vivere altrove. Se vuoi farmi compagnia ne sarò felice. Hai appena perso tuo figlio, non è opportuno che tu stia sola; inoltre così non vedrai mai più Eileen.
Vorrei iniziare subito una nuova vita... ma siamo ancora bloccate qui, e per ora il nostro problema più grande è venire a capo della situazione... io pensavo...
... un momento zia... Perchè mi parlavi della mia camera? C'era forse qualcuno nella mia stanza poco fa?

Cleofel
00giovedì 10 aprile 2003 13:15
Genevieve Hammond a Monica Hammond
Visibilmente allarmata
Ho sentito dei rumori di cassetti che venivano aperti ed ero assolutamente convinta che fossi tu, a meno che... oh Monica, non pensi che sarebbe il caso di andare a controllare?

[Modificato da Cleofel 10/04/2003 13.16]

koala3
00giovedì 10 aprile 2003 21:45
Monica Hammond a Genevieve Hammond
Il volto le si accese per un momento di rabbia... poi l'istinto passò.

E' chiaro zia: qualcuno ha frugato in camera mia. Non posso neppure arrabbiarmi: in queste condizioni tutti diffidano di tutti, tutti cercano disperatamente la verità... anche se mi pare da idioti sospettare di me.
A meno che non fosse qualcosa di peggio... qualcuno che mirava a confondere le acque... magari l'assassino.
Zia, dimmi una cosa prima di andare di là, ti sei fatta qualche idea su quello che è successo? Hai forse capito qualcosa? Io non riesco a trovare una soluzione... e poi... quelle tre lettere! Cosa diamine possono significare?
Cleofel
00giovedì 10 aprile 2003 23:41
Genevieve Hammond a Monica Hammond
Sì, forse ho capito qual'è il nesso tra la foto e le tre lettere, ma - perdonami - per il momento preferisco non parlartene. Non per sfiducia, ma non voglio influenzare i tuoi giudizi. Mi spiego meglio. Se ti esponessi tutte le mie conclusioni arriveresti al mio stesso risultato, e saremmo entrambe ferme di nuovo. Non vogio influenzare per ora le tue riflessioni, neanche in maniera inconscia, per vedere se i nostri sospetti riusciranno a trovare un punto in cui combaciano, a questo punto potremo confrontare tutto e probabilmente arrivare alla verità. Ma dobbiamo ancora lavorarci su, e molto.
Ho visto che tu hai creduto a quello che ha detto il signor Withaker in sala da pranzo, ed in effetti il suo discorso fila. Però io ho ancora qualche dubbio su di lui, non te ne avere a male, e credo che sarebbe importante riuscire a scoprire se davvero Charlie ha avuto o no a che fare con la morte di Denton. Questa potrebbe essere la chiave di tutto. Quanto sai tu di questa storia? Altra cosa importante: vorrei scoprire qualcosa in più sulla signorina Dufresne. Non mi piace, e - a quanto ho potuto notare - non piace praticamente a nessuno in questa casa. D'altronde si tratta di una persona molto ambigua, e sono fermamente convinta che ci sia qualche segreto nel suo passato. Quando mi hai chiamato, poco fa, stavo... beh, mi vergogno a dirlo, mai mi sarei permessa in condizioni normali di fare una cosa del genere... cercando se nella sua camera non ci fosse qualcosa che potesse aiutarmi. Non ho trovato nulla, ma questo pensiero non mi lascia. Cosa ne pensi?
E - soprattutto - se dovessi indicare un colpevole, di chi sospetteresti più di tutti?
Ho proprio bisogno di sapere cosa pensi veramente, Monica, dobbiamo assolutamente venire a capo di questo enigma!

[Modificato da Cleofel 10/04/2003 23.43]

koala3
00venerdì 11 aprile 2003 22:00
Monica Hammond a Genevieve Hammond
Si sentiva scoraggiata, nemmeno sua zia le dava nuovi elementi utili. Riflettè per un po' prima di risponderle.

Non so cosa dirti zia... in certi momenti mi sembra di non potermi fidare quasi di nessuno, sospetto di tutti!
Anche le persone apparentemente più innocue, come Jenny o Harry, potrebbero avere qualcosa da nascondere. Certo, ti confesso che il comportamento di Alicia l'ha resa subito la prima sospettata ai miei occhi; sembra quasi diabolica, incapace di sentimenti umani... Ovviamente diffido anche della nostra sgradevolissima coppia di amanti; forse Eileen conta sulla sua stupidità per tenere lontani i sospetti. Quel falso cameriere invece per un po' mi aveva convinta, appariva davvero sorpreso dell'accaduto; inoltre sarebbe stato stupido da parte sua mettersi in una situazione simile... però... da un uomo tanto privo di sensibilità mi aspetto anche il peggio.
Quanto a Joe...

Esitò per un momento, poi l'imbarazzo passò, come se Monica avesse capito che era solo una sciocchezza di poco conto.

... sì, in fondo credo alla sua versoine. Non mi sembra capace di un omicidio. Mio padre non mi ha mai raccontato nulla dell'incidente al suo socio, quindi non conosco dettagli importanti.
Abbiamo indizi quasi contro ognuno dei presenti, eppure manca una prova vera. La sola cosa che posso fare ancora è verificare un particolare che mi tormenta legato alla foto. Poi forse chiederò aiuto alla zia Helene, ma dubito che potrà dirmi quel che cerco.
Tu invece cosa proponi di fare zia?

[Modificato da koala3 11/04/2003 22.02]

Cleofel
00sabato 12 aprile 2003 09:49
Genevieve Hammond a Monica Hammond
Dobbiamo cercare, dobbiamo cercare ancora. Ci mancano degli elementi, e con quello che abbiamo in mano possiamo fare solo delle supposizioni.
Vorrei anch'io credere all'innocenza di Joe Withaker (anche a me quello che ha detto è sembrato credibile), ma per farlo dobbiamo scoprire se qualcun altro era legato a lui e alla sua storia. Alicia mi sembrava il personaggio adatto, ma chissà che anche Eileen non abbia qualcos'altro da nascondere...
Seguimi, fino a che saranno ancora tutti di sotto, possiamo dare un'occhiata alla camera di Charlie ed Eileen. Ma facciamo in fretta, non vorrei che ci sorprendesse qualcuno!
Fece per uscire dalla stanza, in attesa di un cenno di assenso di Monica.

[Modificato da Cleofel 12/04/2003 9.50]

koala3
00sabato 12 aprile 2003 11:51
Monica Hammond
Annuì ed uscì dalla stanza.
frank ch
00lunedì 19 maggio 2003 01:28
Con in testa la solita fissazione amorosa...[SM=x74967] Ah, il fascino degli assassini:cool8:
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