Washington, D.C.
La capitale federale, Washington, non appartiene a nessuno stato, ma notoriamente è territorio solo federale, il Distretto di Columbia.
Ovviamente, porre la capitale all'interno di uno stato, ne avrebbe aumentato il prestigio a scapito degli altri. Così il Maryland rinunciò ad una piccola parte del suo territorio e nacque il Distretto. Che non è uno stato.
Al parlamento americano, il Congresso, si vota in base allo stato di appartenenza. Ai Rappresentanti i seggi si dividono in base alla popolazione degli stati (comunque almeno 1), al senato ce ne sono due fissi per stato. Ma comunque
in base allo stato.
E il Distretto di Columbia non è uno stato,
quindi ---->
non vota. Punto e a capo.
Sì, gli abitanti Capitale della più antica nazione democratica del mondo (San Marino era una repubblica , ma per nulla democratica fino al 1906), della più potente nazione della Terra, non hanno diritto di voto.
Alle elezioni federali del Congresso, beninteso! Poi eleggono il loro sindaco, hanno le loro leggi locali. Autonomia comunque subordinata al potere del Congresso. Che potrebbe reintrodurre la pena di morte nel Distretto, anche se i suoi abitanti non la vogliono. Cosa che non potrebbe
assolutamente fare con uno stato abolizionista...
Alle presidenziali, votano, certamente...per le elezioni presidenziali, gli abitanti di Washignton, D.C. sono considerati cittadini ops...residenti del Maryland e votano assieme a loro.
Alle congressuali si limitano ad eleggere un delegato ai Rappresentanti e nessun senatore. Ho detto Delegato, non Rappresentante! Però, il Delegato è parificato ad un Rappresentante ha gli stessi diritti e poteri.
Tranne uno.
Quello di votare.
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O giorni, o mesi che andate sempre via, sempre simile a voi è questa vita mia.
Diverso tutti gli anni, ma tutti gli anni uguale,
la mano di tarocchi che non sai mai giocare, che non sai mai giocare...
(Canzone dei Dodici Mesi - F- Guccini)
[Modificato da Murphy - RA 01/03/2006 11.01]