L'attrattiva più famosa della Giordania è la città Nabatea di Petra, a circa 262 km a sud di Amman. Il film "Alla ricerca dell'arca perduta" ed altri hanno ambientato alcune scene in questa splendida antichissima città.
Più di 2000 anni fa Petra era usata come rifugio temporaneo dai nomadi arabi Nabatei, beduini provenienti dall'Arabia Settentrionale.
I Nabatei crearono la loro capitale a Petra, una fortezza naturale facile da difendere, utilizzando poche caverne affioranti dalla roccia.
Il Monastero
Petra appartiene tutt'ora ai beduini ed il turista li trova ad attenderlo con i loro cavalli e cammelli per un viaggio indimenticabile nella città rosa. Per raggiungere la città, il turista prosegue a piedi o a cavallo attraverso l'imponente "Siq", un'immensa spaccatura nella arenaria Nubiana. È una gola tortuosa lunga circa un chilometro tra pareti a picco di oltr 100 metri di altezza le cui cime sembrano toccarsi.
Verso la fine del passaggio, il Siq, in grande stile, compie un'ultima curva e dalla penombra appare in una torreggiante luminosità el Khazneh (il Tesoro), il più importante monumento di Petra. È uno dei più elegenti resti dell'antichità scavato nella roccia viva della montagna ed è alto circa 45m e largo 28m.
Oltre il "Tesoro" il turista troverà centinaia di opere scavate e costruite nella roccia, templi svettanti, elaborate tombe regali, un Teatro Romano scolpito nella roccia (7000 posti), grandi e piccole case, camere funerarie, sale da banchetto, acquedotti, cisterne, scalinate monumentali, terme, lughi di culto, altari sacrificali, arcate, mercati, edifici pubblici, strade lastricate.
Ma Petra non testimonia soltanto la storia dei Nabatei. A soli 15 minuti di auto, il turista potrà camminare tra i villaggi di 8000 anni fa di Beidha e Basta scavati all'Età della Pietra, passeggiare tra le rovine degli insediamentio biblici Edomiti ed esplorare i resti sparsi della fortezza legionaria Romana di Udruh.
