La pirateria diventa promozione

La pirateria diventa promozione

E' la tesi del mediologo americano Henry Jenkins
(ANSA) - ROMA, 10 LUG - La pirateria puo' anche essere uno strumento di promozione secondo il mediologo americano Henry Jenkins. Questa la tesi sviluppata nel suo saggio tratto da Convergence Culture che uscira' in Italia a settembre e pubblicato sul nuovo numero di Link. Spiega lo studioso che la nascita della videoregistrazione negli anni 80 e 90 promosse programmi in onda sui canali via cavo asiatici, favorendo il successo dei prodotti di animazione giapponesi.

Concordo !

beh penso sia vero

Cmq la pirateria giova a parecchie società...
La Adobe per esempio marcia sulle persone che scaricano Photoshop perché queste, dopo averci preso un po' la mano ed essere diventati bravi, saranno costrette a comprarlo originale se decideranno di usarlo per lavoro. E oltre a questo è un metodo di diffusione del marchio notevole...

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Scritto da: shake7 15/07/2007 10.58
Cmq la pirateria giova a parecchie società...
La Adobe per esempio marcia sulle persone che scaricano Photoshop perché queste, dopo averci preso un po' la mano ed essere diventati bravi, saranno costrette a comprarlo originale se decideranno di usarlo per lavoro. E oltre a questo è un metodo di diffusione del marchio notevole...

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uhm...si sono daccordo, però è anche vera un altra cosa.
Diciamo che il discorso è più che valido, ma io sono convinto che se un prodotto come Photoshop lo mettessero in commercio come un normale titolo potrebbe vendere molto di più.
Una licenza Photoshop costa circa 600$ e la versione integrale costa 2.000.000$.

Diciamo che questo discorso si potrebbe fare almeno con le versioni più vecchie ma comunque affidabili, ad esempio chi è che compra la versione 7 ora che è uscita la cs2 ?
Se questa la mettessero ad un prezzo sui 60 euro più di una persona potrebbe scegliere di comprarlo originale anche se è la versione più datata piuttosto che scaricare l'ultima versione.

Non credo che conti tanto il prezzo...
Oggi la gente "normale" pensa: "chi me lo fa fare a spendere 1200 euro per un programma??? me lo scarico!"
Se costasse ad esempio 200 euro la gente "normale" allora penserebbe: "chi me lo fa fare a spendere 200 euro per un programma??? me lo scarico!"
Alla fine la società guadagnerebbe comunque quasi esclusivamente dalle vendite ai professionisti...e ci guadagnerebbe moooooolto di meno visto l'abbassamento del prezzo...
Tutte le società guadagnano in questo modo, sanno già che il pubblico "casalingo" scaricherà il loro programma da internet e allora si accaparrano un guadagno sicuro dai professionisti o da altre società che usano i loro programmi e che per legge devono averne delle copie originali, quindi mettono dei prezzi alti per guadagnare da quello, e direi che guadagnano bene...soprattutto le società che nel loro campo non hanno veri e propri rivali...come ad esempio la Adobe.(che i pochi avversari che aveva se li è mangiati )