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I Grandi Maestri : JAMES ELLROY

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    Bad Desire
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    00 12/01/2004 22:19


    Forse Ellroy è l'ultimo dei grandissimi del genere giallo-noir-thriller che ancora mancava all'appello.
    Ed era una mancanza notevole, perchè James Ellroy è il Re del Noir, quel genere di romanzo (spesso poliziesco) metropolitano molto tetro, sia per tematiche affrontate che per ambientazioni, che dà la sensazione di una società corrotta, malata, violenta, in cui i protagonisti sono nel contempo vittime e artefici.

    Preciso che non ho ancora letto un solo libro di Ellroy, ma recupererò presto, visto che ho deciso che il 2004 sarà il suo anno, alla faccia della mia lista d'attesa infinita.
    Dalia Nera è ormai sul mio comodino.
    Su Ellroy, peraltro, mi sono documentato parecchio, in questi mesi,perchè è davvero un personaggio strepitoso e un vero Scrittore, di quelli tosti, arguti, impegnati e profondi, seppure angoscianti e scomodi, duri e impietosi.

    L'ho conosciuto comprando GQ di novembre 2003, quello con Shevchenko e la sua donna in copertina; oltre a parecchie belle figliole desnude e i soliti articoli per fricchettoni pieni di soldi vi trovai un lungo articolo-racconto sullo scrittore americano, in pratica il resoconto della sua difficilissima vita fino alla soglia dei 40 anni, scritta da lui stesso.
    Imperdibile, perchè il racconto è molto intenso ed il suo stile di scrittura è davvero meritevole.
    (il pezzo è incluso nel suo ultimo libro, Destination Morgue)

    Non vi anticipo nulla, ma sappiate che Ellroy ha un background strepitoso.

    La sua cronologia è abbastanza confusa, visto che in Italia non sempre le pubblicazioni sono state precise (ma và? mai successo....che strano...)

    In sostanza si può dividere in quattro filoni:
    la tetralogia di Los Angeles, storie durissime poliziesche e a sfondo sociale, ambientate fra anni '40 e '60 nella metropoli californiana che ormai, grazie a Crais e Connelly conosciamo bene, e che ha fra le sue fila il famosissimo Dalia Nera, romanzo osannato da tutti.
    Gli anni sono quelli della pubblicazione in madre lingua.
    1987 Dalia Nera
    1988 Il grande nulla
    1990 L.A. Confidential
    1990 White Jazz



    Il secondo filone è quello dei singoli romanzi polizieschi;
    1981 Prega Detective
    1981 L'angelo del Silenzio
    1982 Clandestino
    1994 Notturni Hollywoodiani (racconti)
    1999 Corpi da reato & Tijuana Mon Amour



    Il terzo filone è quello della saga del sergente Lloyd Hopkins, che Mondadori peraltro ha raccolto in un unico libro, chiamato "Los Angeles Nera", uscito nel 2001 e che raccoglie appunto i singoli:
    1984 Le strade dell'innocenza
    1984 Perchè la notte
    1986 La collina dei suicidi



    Il quarto filone è quello dei grandi romanzi a sfondo storico-sociale, due tomi enormi sugli anni '60, quelli che cambiarono l'America (l'America dei Kennedy, per intenderci).
    Ellroy dà una sua versione romanzata della verità in questi due giganteschi affreschi di enorme spessore culturale.
    "Sei pezzi da mille" è il sequel del famosissimo American Tabloid.
    1995 American Tabloid
    2001 Sei pezzi da mille



    Vi è poi "I miei luoghi oscuri" (1996), forse l'opera più intima del grande Ellroy, una personale rivisitazione della morte violenta della madre, episodio che ha gravemente segnato la vita dello scrittore, tanto da segnarne la carriera in modo indelebile, visto che tracce della madre si hanno sia in Dalia Nera che in Clandestino.

    Molto particolare infine il breve romanzo "Il dubbio letale" (2002), in cui Ellroy elabora una sua indagine personale su un caso giudiziario vero e controverso.

    Infine il nuovissimo "Destination Morgue" (2003), una raccolta di racconti in puro stile Ellroy, assolutamente da non leggere senza aver prima letto altro di lui, poichè in questi scritti si inizia a manifestare una certa forma di autocelebrazione senile.

    Per chi non ha paura di scontrarsi con la feccia e gli squallori della società moderna, con romanzi assolutamente scomodi e non politically correct, credo che Ellroy sia un passaggio fondamentale.
    James Ellroy, uno che è stato Il Male, uno che sa come raccontarlo.


    p.s.
    Ottima questa intervista di Lucarelli a Ellroy.

    ----------------------------------------
    Non vi è ricordo più lungo di un attimo intenso. (A.)

    Amministratore di EmozionaliA...parole che scaldano il Blu

    [Modificato da Bad Desire 06/11/2004 18.01]

  • Romano De Marco
    00 12/01/2004 22:24
    Lettura sincronizzata...
    Spero sia sempre confermato DALIA NERA dal 20 gennaio....
    Romano
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    greta68
    Post: 12.337
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    00 12/01/2004 22:43
    L.A. Confidential
    Los Angeles anni 50: Dietro le apparenze fastose della Mecca del cinema, con le sue sontuose residenze e i suoi favolosi nigntclub frequentati dalle star, si nasconde l'orrore del vizio e della violenza, che una polizia corrotta non riesce ad arginare:ma anche su questo tragico palcoscenico la giustizia può contare su uomini pronti a tutto.
    Ed Exley cerca e vuole la gloria. Figlio di un poliziotto, anche lui poliziotto, è ossessionato dalla fama e dal successo del padre ed è disposto a tutto, anche a infrangere la legge, pur di eclissarlo.
    Bud White ha visto il padre uccidere la madre. Ora è posseduto dall'idea della vendetta ed è una mina vagante, una bomba pronta a scoppiare, e non saranno certo il distintivo e la divisa che porta a fermarlo.
    Jack Vincennes è posseduto da un antico segreto. Ma non farà nulla per tenerlo sepolto.
    Tre uomini di legge in una spirale violenta, un incubo che mette a dura prova lealtà e coraggio, che non dà spazio alla pietà e non garantisce salvezza.
    L.A. Confidential è un romanzo incendiario, un noir epico, esplosivo come i temi che tratta. Un romanzo di sconvolgente drammaticità.

    Devo averlo letto cinque anni fa credo, l'unico per ora di Ellory. Non mi aveva particolarmente impressionato, poi ho visto il film e mi ha impressionato ancor meno.
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    Bad Desire
    Post: 7.548
    Registrato il: 13/12/2002
    Admin EmozionaliA
    00 12/01/2004 22:45
    Certamentissimamente!


    TRAMA: Non si muovono certo in un mondo di illusioni Lee e Dwight, poliziotti, pugili, amici nonostante tutto. Eppure il pericolo più grave per loro non arriva dalla folla di relitti umani e delinquenti che li circondano, né dalla violenza e dalla corruzione di Los Angeles, né da Kay, la donna da cui entrambi sono attratti ma che non li divide né li fa sentire rivali. E' un orrido delitto a destabilizzarli, ribaltando in modo definitivo la loro vita: il massacro di Elizabeth Short, che i giornali si affrettano a battezzare Dalia Nera. E' una prostituta a tempo perso, una vittima conseziente dello show business e soprattutto di se stessa, una ragazza leggera, allegra, imprudente.

    Io, Romano e Ceia lo iniziamo nel weekend.
    Chiunque si voglia accodare (le donne davanti, please) è ovviamente il benvenuto. Ma ditelo nella apposita discussione, QUI

  • sergio.T
    00 13/01/2004 10:49
    Ragazzi con Dalia nera andate sul sicuro....Ottima scelta;letto in un fiato qest'estate al mare,con gran soddisfazione.
  • mjb72
    00 13/01/2004 21:19
    Grazie ad Albys per aver aperto la discussione sul MITO.
    Previa sua richiesta posto il mio esordio, effettuato su altri canali (farò lo stesso con Connolly, Lansdale e Lehane - a proposito, lo scrivo qui per non ricaricare "vecchie" discussioni: ho dato un'occhiata in giro e ho deciso di autobannarmi)
    """Avrei aperto la discussione a breve ma, sapete, da soldato semplice quale sono (junior member - a proposito, qui cosa sono?) non mi sono permesso di proporre una battaglia così ardua!
    Ma finalmente è intervenuto il caparbio Generale Albys, che ha ordinato l'invasione!! Ed allora mi sacrifico volentieri, in prima linea, per la causa.
    Ellroy non è un autore qualsiasi, semplicemente perchè è il migliore!!! (chiaramente a mio avviso) Ma posso anche capire che a molti il suo modo di scrivere possa più infastidire che appassionare. Una parentesi: non si può leggere L.A. Confidential senza prima passare dalla "Dalia nera" ed "Il grande nulla". Non fatevi degradare!!!
    Per chi inizia propongo tre soluzioni: la quadrilogia di Los Angeles, chiaramente in ordine cronologico, o la trilogia di Hopkins (dal romanzo "strade dell'innocenza" è tratto il film - poco conosciuto - "indagine ad alto rischio con un noto attore di cui al momento mi sfugge il nome - Woods?), o il miglior bazooka di sempre "American Tabloid" (l'unico al quale ho attribuito, come mio personalissimo voto, un bel 9) da ricaricare subito dopo con "Sei pezzi da mille". Viste le lunghe liste di attesa che, presumo, abbiate tutti, non inizierei dai primi scritti e salterei le mine "corpi da reato" e "notturni hollywoodiani", due raccolte di pensierini...
    Se amate un linguaggio diretto, crudo, volgare, (reale, direi, perchè i personaggi rappresentati nella realtà si esprimerebbero esattamente così) se non avete paura di fili spinati e trame complicatissime, di un susseguirsi vertiginoso di personaggi ed avvenimenti (armatevi di matite con molte munizioni e post-it mimetici) se pensate che parte del male sia, in fondo, in ognuno di noi e che molti dei comportamenti deplorevoli siano semplicemente la conseguenza delle circostanze e delle opportunità, allora arruolatevi e partite, direzione U.S.A. feccia. Altra considerazione: Ellroy non è un giornalista, un autore, un letterato, un uomo di scienza ed un modello di integrità. E' (è stato) un disadattato tossico alcolizzato pervertito che da bambino rubava polizieschi in biblioteca, si masturbava con la mano di un amico, sognava di farsi la madre e che crescendo non è migliorato, fino a quando non si è seduto ed ha...creato! Ve ne accorgerete leggendolo: mai una forzatura. Non butta inchiostro sulle pagine ma vomito, inquietudine, paura. SOLDATI, AVANTI MARSH!!!!!!"""

    Per Sergio: tempo fa' avevo cercato di stuzzicarti su American Tabloid con il seguente """" Non ho capito una cosa: è prolisso o minimalista? Perchè sinceramente a me sembra che un termine escluda l'altro. Quindi escluderei prolisso perchè ci sta descrivendo 5 anni di storia americana in sole 700 pagine quando su uno soltanto degli innumerevoli eventi menzionati nel libro, sono state scritte tonnellate di carta. Minimalista? Certo. Ma qui si può discutere. A mio avviso la capacità di sintesi è una delle doti più grandi che uno scrittore possa avere. In uno "storico romanzato" quale è A.T. la dicitura "privo di colore" può anche starci, ma qui l'autore ha semplicemente raccontato una storia (una grandissima storia, a mio avviso) ed i personaggi sono un semplice contorno, si tratti tanto del presidente degli stati uniti, quanto dell'ultimo faccendiere. Leggendo le opere di questo autore, ci renderemo piuttosto conto che succederà l'esatto contrario: ci sarà tanto di quel "colore" che, senza rendercene conto, tiferemo per assassini mercenari, spacciatori, corrotti di ogni genere. "Devastante", il termine usato da Romano (che in questa occasione ha dimostrato una capacità di sintesi degna del miglior Ellroy), calza invece perfettamente con il capolavoro in argomento."""""""
    Chiaramente la mia era una provocazione per cercare di ottenere una delle tue eccezionali recensioni. Se hai letto (con soddisfazione) la Dalia Nera, puoi continuare con Il grande nulla, molto più articolato e pretenzioso.

    Per Greta: non ti ha colpito...strano. Fossi in te lo rileggerei.
    Per me un romanzo superbo. Se poi penso che la Dalia Nera per l'autore è stata la trasfigurazione della propria madre uccisa, be', non riesco a rimanere indifferente.

    Aspetto impaziente le vostre recensioni.
    Ciao a tutti!!![SM=x315308]


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    Ceia
    Post: 17.798
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    00 13/01/2004 21:24
    Mjb...
    Certo che leggere Ellroy senza di te... come potevamo???
    Dai che nel fine settimana ci buttiamo...[SM=x315301]
    [SM=x315325]
    Occhio al login!
    Quando lo fai clicca anche sulla casellina dei cookies così almeno il forum ti riconosce automaticamente... sennò fai come ora che posti da non registrato... (tranquillo è successo a tutti...[SM=x315300] )



    La tua decisione di autobannarti un po' mi rende felice...[SM=x315318]

    [SM=x315308]
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    greta68
    Post: 12.337
    Registrato il: 22/12/2003
    00 13/01/2004 21:27
    nel risalutarti caro mjb, ti dico che l'ho letto qualche anno fa, non ho letto niente altro di lui...
    "Dalia nera" è nella mia lista, ci risentiamo poi....
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    Bad Desire
    Post: 7.548
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    Admin EmozionaliA
    00 13/01/2004 21:47
    Signori, questo è Mjb.
    Null'altro da dire.


    p.s.
    mjb, hai visto cosa sei, qui su EmozionaliA? [SM=x315301]
  • Romano De Marco
    00 14/01/2004 07:53
    AMERICAN TABLOID
    Recupero un mio breve commento su questo libro, inizialmente postato su altri lidi, visto che è stato citato da mjb nel suo bellissimo pezzo...

    Di Ellroy ho letto AMERICAN TABLOID... devastante... l'altra faccia del sogno americano... non lo sottovaluterei come mezzo per capire meglio aspetti oscuri della storia recente, come ad esempio il vero volto della famiglia Kennedy... le collusioni fra la mafia, il sindacato degli autotrasporti e i politici americani negli anni 50 e 60.... Imperdibile... mi ha talmente convinto che alla fine ho ritenuto superfluo leggere altre cose di Ellroy... e questa non è una battuta... Super consigliato a tutti...
    Romano

    P.S.
    Per smentire subito quanto sopra, a giorni inizierò DALIA NERA (in ottima compagnia a quanto pare...)

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    mjb72
    Post: 940
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    00 18/01/2004 22:26
    credo sia finalmente giunta l'ora della Dalia.
    Non sapete quanto vi invidio... Lo (ri)leggerei volentieri insieme a voi ma è uno dei pochissimi romanzi che ho letto due volte e francamente tre (in poco più di un anno) mi sembra eccessivo.
    Se (come spero) vi piacerà e continuerete con gli altri, forse vi farò compagnia.
    Sappiate che la Dalia Nera, rispetto agli altri 3 libri della quadrilogia di Los Angeles, è per certi versi il meno bello...

    Per Sergio (che a quanto pare non mi degna di alcuna considerazione - un commentino su American Tabloid? -: forse dovrei insultarti un po' per ottenere risposta) un consiglio: IL GRANDE NULLA, il seguito della saga. Non ti deluderà!
    Buona lettura!
    Ciao a tutti![SM=x315308]

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    Ceia
    Post: 17.798
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    00 18/01/2004 22:33
    Eh si il momento si avvicina... io sto aspettando i due lumaconi...[SM=x315307]

    Nel frattempo leggo leggo leggo...[SM=x315354]
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    Bad Desire
    Post: 7.548
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    Admin EmozionaliA
    00 18/01/2004 23:08
    Martedì o al massimo mercoledì lo inizio.

    Azz, l'hai già letto due volte, Mjb? [SM=x315315]
    Si, anche io non ho capito perchè Sergio non abbia più letto nulla di Ellroy, come IL GRANDE NULLA che è il sequel di Dalia Nera.
    Ma credo che lui abbia letto Dalia nera perchè era stata pubblicato come libro allegato ad un quotidiano...sai, la storia dei 100 libri classici...

    Giusto?

    Di certo lo convinceremo e ce lo spareremo insieme fra un paio di mesi. [SM=x315301]

    ----------------------------------------
    Non vi è ricordo più lungo di un attimo intenso. (A.)

    Amministratore di EmozionaliA...parole che scaldano il Blu

    [Modificato da Bad Desire 18/01/2004 23.09]

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    mjb72
    Post: 940
    Registrato il: 12/01/2004
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    00 21/01/2004 20:51
    La Dalia Nera verrà portata sul grande schermo da un certo B. DE PALMA. Il successo è assicurato, anche se (purtroppo) siamo stati costretti più volte ad ammettere la delusione nell'assistere alle rappresentazioni cinematografiche dei nostri romanzi preferiti.
    Ma al di là della prestazione del regista, per me è importante la (ovvia) risonanza pubblicitaria che l'evento produrrà, costringendo (finalmente) molti ad approfondire la conoscenza del MITO!
    Sembra che uno dei protagonisti (per la gioia delle donzelle) sia Josh Harnett...

    A proposito, ecco un James giovane e responsabile:



    Ciao a tutti![SM=x315308]
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    Ceia
    Post: 17.798
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    00 21/01/2004 20:56
    Ehy Hellroy Boy!
    Interessantissimo post il tuo...

    Gran bravo ragazzo questo James... già mi piace...[SM=x315301]

    Se non è chiedere troppo mi cerchi una sua foto recente?
    [SM=x315308]
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    mjb72
    Post: 940
    Registrato il: 12/01/2004
    Città: ROMA
    Età: 51
    00 21/01/2004 20:58
    Eccolo: il sosia di Gino Paoli!

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    Ceia
    Post: 17.798
    Registrato il: 21/12/2003
    00 21/01/2004 21:12
    [SM=x315317] [SM=x315317] [SM=x315317]

    Grazie... forse era meglio nella versione avanzo di galera...[SM=x315313]
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    Bad Desire
    Post: 7.548
    Registrato il: 13/12/2002
    Admin EmozionaliA
    00 21/01/2004 21:18
    Tra l'altro nella foto attuale di Ellroy dietro a lui c'è una foto di Vieri...[SM=x315339]

    Gran bella notizia, Mjb, si, il film farà un bel pò da traino...

    Stasera inizio Dalia Nera, chi ha detto che sono un lumacone?

    Avanti, si torna indietro nel tempo, nella L.A. Noir...
    Riusciranno i miei (Romano) Prodi a non rimpiangere l'attuale italietta?
    [SM=x315307] [SM=x315301]
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    Bad Desire
    Post: 7.548
    Registrato il: 13/12/2002
    Admin EmozionaliA
    00 23/01/2004 21:36
    Due giorni e sono già a pagina 230 di Dalia Nera, più di metà.

    Un libro ben scritto, con un bel personaggio, e che sta crescendo d'intensità.
    Finora lo stile di Ellroy mi ricorda molto quello di Connelly, nonostante la narrazione in prima persona, anche perchè la scena vede sempre al centro dell'azione il Nostro, come Bosch per Connelly.
    Entro domenica la mia recensione.
    Ceia e Romano, dove siete?
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    Ceia
    Post: 17.798
    Registrato il: 21/12/2003
    00 23/01/2004 22:35
    Caro Albys
    Non mi sgridare... ma io sono mooooolto indietro con la Dalia [SM=x315352]

    Nel week end mi butto a capofitto.[SM=x315336]

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